Mario Accurso è senza dubbio tra gli artigiani napoletani in vita più in vista, soprattutto perché il suo artigianato presepiale ha ottenuto apprezzamenti da personaggi nazionali ed internazionali del mondo politico, ecclesiastico e culturale.
Ma non è la lunga lista di nomi famosi a rendere onore alla sua inimitabile bravura, quanto una tecnica artigianale, ormai consolidatasi con alcuni decenni, con la quale Accurso diventa l’autore, lo scenografo e il narratore di vere e proprie scene del sacro popolare napoletano.
Il racconto sacro si intreccia alla consueta narrazione popolare in cui folklore, mestieri, scene di vita quotidiana si allontanano dalla storicità del paesaggio antico di Palestina, ma rivelano una verità che è quella della fede popolare napoletana. Sarebbe errato un approccio alla lettura dell’arte presepiale napoletana come la descrizione di un racconto storico: come la fede, anche l’artigianato sacro racconta la traditio fidei, ma dalla prospettiva mitizzata del canto popolare, della rappresentazione che scenograficamente attesta la storicità di un’arte, che è quella inimitabile napoletana.