Caro Sig. Accurso, desidero esprimerLe la più viva gratitudine, mia personale e della Chiesa di Napoli, per aver accettato di condividere il nostro progetto “DireNapoli a New York”, che, nello spirito del “Giubileo per Napoli” da me indetto per il risveglio delle coscienze e il riscatto della Città, è stato realizzato, da dicembre a gennaio, al fine di presentare il volto vero di Napoli, con le sue ombre ma anche e soprattutto con le sue luci, le sue notevoli risorse e le sue tante eccellenze. Posso dirLe che, durante la mia visita pastorale alle comunità italo-americane e negli incontri con autorevoli Centri accademici e culturali, nonché con qualificati rappresentanti diplomatici, ho avuto modo di registrare ampi consensi per la nostra iniziativa e, soprattutto, ho avuto la conferma della simpatia, dell’amicizia e della stima di cui ancora gode la nostra Città, benché afflitta e offesa da problemi strutturali e malavitosi. Unanime, poi, è stato l’ apprezzamento per la genialità dei napoletani, per le produzioni di qualità e per l’artigianato artistico di cui gli americani sono grandi conoscitori e ammiratori. Essi, peraltro, hanno modo di farne verifica, realmente e di persona, anche attraverso la visita della mostra presepiale che si è tenuta, dal 14 dicembre al 18 gennaio, sotto l’autorevole guida della dott.ssa Sardella della Soprintendenza, e che è stata arricchita dalla esposizione di qualche pregevole esemplare della Sua eccezionale arte espressa nei presepi in miniatura. E’ stato un vero successo, che ha trovato consacrazione solenne nelle parole dell’illustre Rabbino Arthur Schneier, al quale abbiamo fatto dono di un Suo meraviglioso presepe, accettato con grande entusiasmo e con parole di profonda ammirazione, delle quali mi ha fatto destinatario perché le facessi pervenire a Lei. Veramente con gioia, quindi, Le trasmetto i sentimenti del Rabbino Schneier,
dicendomi orgoglioso, come cittadino di questa terra, di aver potuto lasciare nelle mani di un grande Capo religioso di New York una Sua opera, testimonianza della
Sua generosità, della Sua bravura e delle eccezionali doti dei napoletani. Nel rinnovarLe i sensi della mia riconoscenza e nell’incoraggiarLa a proseguire nel
Suo artistico lavoro, La saluto con viva cordialità, auspicando copiose benedizioni divine su di Lei e sulla Sua Famiglia.
Il Cardinale Crescenzo Sepe – Arcivescovo Metropolita di Napoli